5 maggio alternativo

5 maggio 2017: alle 12,25 parte da Alghero il 100° Giro d’Italia.
Omaggio a uno sport di fatica, sudore e tanta pazienza (lo fa anche Google con un doodle).
Omaggio a Michele Scarponi morto in allenamento solitario due settimane fa.
Omaggio a Marco Pantani, molto osannato in vita e troppo oltraggiato dopo la morte (ancora) misteriosa.
Omaggio, soprattutto, a Gino Bartali che tra il ’43 e il ’44 rischiò tante volte la vita – e salvò quella di più di 800 ebrei – trasportando documenti falsi nel telaio della bici. Che nel luglio del ’48, vincendo un’impossibile tappa (e poi l’intero Tour) su “invito” di De Gasperi, salvò l’Italia da una probabilissima guerra civile a seguito di un attentato a Togliatti (e subito portò i fiori alla Madonna di Lourdes). Che il 5 maggio del 2000, morendo nel letto di casa sua, chiese di essere sepolto con l’unica divisa che si era sempre onorato di indossare: la cappa bianca del terz’ordine carmelitano.

Alice