A PASSEGGIO PER IL MONDO: EXPO 2015

Expo 2015: quale occasione migliore per vedere un po’ di mondo “a pochi passi” da casa; così, insieme a moglie, figlia e una famiglia di amici, abbiamo trascorso una bellissima giornata all’Expo. Arrivati in fiera, la prima sensazione che ho avuto è stata di stupore nel vedere la bellezza con cui ogni stato ha allestito il proprio padiglione. Stando lì sembrava di passeggiare nel giardino del mondo: con pochi passi si passava ora dal Kazakistan, ora dagli Stati Uniti, ora dal Qatar, dalla Cina, dal Giappone, dal Vaticano, dall’Argentina, dal Brasile, e così via. Un’altra cosa che mi ha sorpreso molto è stato l’ordine con cui i visitatori facevano le file per entrare nei padiglioni: code lunghissime che duravano dalle 3 alle 5 ore, in una giornata con il record di presenze (circa 260 mila), ma nonostante ciò le persone erano così ordinate che non mi sembrava di stare in Italia. Per questo siamo riusciti a visitare due padiglioni:

  • Stati Uniti, il quale mostra come l’America sta affrontando la questione di nutrire il pianeta nei prossimi anni, tenendo presente la diminuzione delle terre coltivate, che ha allestito un orto verticale lungo le pareti del padiglione;
  • Padiglione del vino, dove abbiamo goduto di una buonissima degustazione dei più grandi vini italiani.

La sera abbiamo assistito allo spettacolo dell’albero della vita, che è il simbolo di questo Expo: bellissimo dal punto di vista scenografico, col gioco di luci e spruzzi d’acqua, ma sinceramente mi sembrava una scena del film Avatar (ma i bambini erano entusiasti). Tirando le somme della giornata posso dire di essere rimasto molto soddisfatto, sia perché ho dato la possibilità, insieme a mia moglie, di far vedere delle cose belle a mia figlia, sia perché mi sono sentito orgoglioso del mio paese, che è stato in grado di organizzare un evento di portata planetaria in una maniera eccellente a dispetto di tutti quelli che hanno sempre cercato di boicottare l’Expo. Non mi resta da dire: buon Expo a voi!

Pesce di terra