Cari amici della Spigola,
oggi parliamo di politica! Bene, io mangio tutto tranne il pesce crudo (questioni etiche).
Nooo… era una battuta presa da Totò, sempre attuale.
https://www.youtube.com/watch?v=h9m5xipRMBc
Ma il tono del mio intervento non è questo. L’altra sera sono stato ad un incontro sulla politica a cui ha partecipato Silvio Magliano, vice presidente vicario al Comune di Torino, come riportato nel suo sito “un amico in Comune“.
Il suo intervento è stato molto interessante, soprattutto perché concepisce la politica come un lavoro continuo: una specie di imprenditore della “res publica”. Qualche giorno fa leggevo un notiziario di Termoli e ho capito ancora di più quanto sia urgente un “restyling” della pubblica amministrazione (senza accuse a nessuna parte politica): la GE ha deciso di investire in Texas a causa delle lentezze burocratiche italiane. Qualche anno fa un’altra azienda straniera voleva investire nella zona industriale di San Salvo ed è fuggita via nel momento in cui ha scoperto che non erano sufficienti 12 mesi per avere le autorizzazioni, costruire uno stabilimento nuovo e iniziare l’attività produttiva. Forse erano necessari 12 mesi solo per le autorizzazioni. Vi lascio immaginare quanta ricchezza è volata via solo con questi esempi.
Politica e fiducia nelle amministrazioni: quando è iniziato lo scollamento tra politica e vita reale?
Come ricominciare a costruire davvero, cioè prima di ogni appartenenza politica?
Sembra un’impresa impossibile, di fatto è impossibile a un uomo solo.
Mettiamoci insieme, lasciamoci colpire e commuovere (muoversi insieme) da realtà vive che vogliono il proprio bene e quindi il bene comune, rischiamo nel difendere la nostra identità e tradizione andando contro la mentalità dominante! Qualcosa di simile è successo a valle dell’anno 476 DC quando al crollo dell’Impero Romano coincise la nascita di realtà comunitarie (monasteri benedettini) da cui ripartì la civiltà europea.
Ora vado che ho un appuntamento con gli squali: abbiamo deciso di costituire un sistema di trasporto scolastico per i loro figli, lo SQUALOBUS. Se non hanno troppa fame…
Tonno subito