ALTRO CHE CHARLIE HEBDO !!!

Le stragi di Charlie Hebdo e dell’Hyper Kosher, oltre ad aver provocato 17 morti, hanno rappresentato un attacco a quelle libertà conquistate con il sangue e con la sofferenza del popolo europeo: libertà di espressione in tutte le sue forme (stampa, parola, etc.), libertà politica, libertà economica.

Ci sono, però, parti del mondo dove queste libertà non esistono. Non esiste, in particolare la libertà religiosa. E chi ne fa le spese sono, soprattutto, i cristiani, che vengono vessati, sottoposti a violenze inaudite, uccisi, solo ed esclusivamente per il fatto di essere fedeli di Cristo, a causa della loro fede.

Per questo voglio condividere con voi l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sulle persecuzioni subite dalle diverse Chiese di Porte Aperte, che ha pubblicato la WORLD WATCH LIST 2015, una classifica dei Paesi in cui la vita dei cristiani è trasformata, di giorno in giorno, in tragedia.

Dal sito di Porte Aperte Italia.

«La World Watch List elenca 50 paesi secondo l’intensità della persecuzione che i cristiani affrontano per il fatto di confessare e praticare attivamente la loro fede. È compilata da analisti di Porte Aperte specialisti della persecuzione, ricercatori ed esperti sul campo operativo e indipendenti all’interno dei vari Paesi. I livelli assegnati sono basati su vari aspetti della libertà religiosa, nella fattispecie identificano principalmente il grado di libertà dei cristiani nel vivere apertamente la loro fede in 5 sfere della loro vita quotidiana: nel privato, in famiglia, nella comunità in cui risiedono, nella chiesa che frequentano e nella vita pubblica del paese (nazione) in cui vivono, a cui si aggiunge una sesta area che serve a misurare l’eventuale grado di violenze che subiscono.

Ecco un video sintesi delle novità del 2015:

https://www.porteaperteitalia.org/

Cosa cambia rispetto alla precedente lista?

Vi proponiamo una sintesi dei cambiamenti avvenuti nella WWList 2015 rispetto a quella dell’anno precedente.

Decisamente cresce la persecuzione dei cristiani nel mondo, persino in posti dove non era così marcata nel recente passato, come in alcune regioni dell’Asia, dell’America Latina e specialmente dell’Africa Subsahariana. Si conferma anche quest’anno l’estremismo islamico come fonte principale di tale persecuzione, ma assume nuove e inattese forme, come i califfati dell’IS in Siria e Iraq e di Boko Haram in Nigeria. … Appare chiaro che l’estremismo islamico abbia due centri di gravità globali: uno nel Medio Oriente arabo e l’altro nell’Africa subsahariana, e persino in stati a maggioranza cristiana i credenti stanno sperimentando un livello senza precedenti di esclusione, discriminazione e violenza. … Impressiona l’imponente fenomeno dei rifugiati/profughi in fuga da paesi come Siria, Iraq, ma anche Nigeria e altri paesi africani. Tutto ciò sta inevitabilmente cambiando anche la geografia cristiana dei paesi. Le new entry della WWList di quest’anno sono Messico, Turchia e Azerbaigian.

Nel 2014, i paesi dove i cristiani hanno sperimentato maggiore violenza sono stati in questo ordine: Nigeria, Iraq, Siria, Repubblica Centrafricana, Sudan, Pakistan, Egitto, Myanmar, Messico e Kenya. Secondo le nostre stime, 4.344 cristiani sono stati uccisi per ragioni strettamente collegate alla loro fede, mentre almeno 1.062 chiese sono state attaccate per la stessa ragione».

Altro che charlie!!!….

Pesce (ner)Azzurro

#PrayersForParis

LE DEUIL POUR LA MORT DE DESSINATEURS EST SINCÈRE ET FORT, MAIS JE NE PEUX PAS ÊTRE CHARLIE, PARCE QUE JE NE PARTAGE PA SES CARICATURES.