E l’Europa. L’Europa è un mistero. Nell’ordine l’Europa ha questi interessi: restare amici degli USA e nella NATO senza spendere troppo in difesa, continuare a fare affari con la Russia, non essere coinvolta in problemi troppo grandi sui quali alla fine sono gli USA a decidere. A me sembra questo.
E l’Italia: l’Italia sta cedendo alla Turchia il ruolo di supremazia geopolitica nel Mediterraneo e finora ha solo perso in tutti i campi: basta ricordare le ricadute della sanzioni alla Russia, la guerra permessa in Libia (doveva fare come la Russia conn la Siria) e la questione migranti. Nessun successo, a parte quello umanitario ovviamente. Servirà nell’aldila!
Ma i migranti a chi fanno comodo? Ai sunniti ovviamente. Da quando hanno capito che l’Europa può essere conquistata senza sparare ma solo con la demografica, tutti accorrono per compiere la profezia del profeta. Geddafi diceva 20 anni fa quello che Erdogan ultimamente ha cosigliato i turchi: fate 5 figli e il futuro dell’Europa sarà vostro. La moschea di Milano sarà finanziata dal Qatar, come le migliaia di moschee costruite in tutta Europa e sempre più soldi e persone verranno inviati per conquistare il vecchio continente.
Il futuro? Quando più predatori attaccano la stessa preda essa viene suddvisa. Fu così per la Germania, la Jugoslavia (meno male), il Caucaso, l’Impero Ottomano (meno male), l’Armenia, le Coree ecc ecc. O rimane Assad e USA, Arabia, Qatar, Israele, Turchia accettano di perdere e aver perso tempo, o il paese viene suddiviso e ognuno avrà la sua parte. La Russia potrebbe anche decidere di negoziare. Continuare a sostenere Damasco costa risorse e Assad con la sua imprevedibilità è un alleato scomodo.
E i cristiani? Assad proteggeva i cristiani e lo fa tuttora. Nessuno dei cristiani in Siria è contro l’attuale governo. La caduta di Assad sarà peggio per loro, che ormai hanno perso tantissimo. Ma questo ormai interessa solo a pochi.
P.S. Il giorno dopo le dichiarazioni di Erdogan il mio prete armeno mi ha chiesto di fare 7 figli. Lui ha squillato la tromba.
Aulonocara