Back to American leadership

La Merkel dopo il G7 di Taormina ha dichiarato che l’UE non può più far affidamento sugli anglosassoni (USA e UK) come prima e che dovrà pensare sempre più da sola a se stessa.

Trump mira a rafforzare economicamente gli USA, (ha detto a Merkel che ci sono troppe macchine tedesche per le strade dell’America), e per questo vuole far indebolire l’Europa. Un Europa più debole conviene anche alla Russia.

Si vedrà quali saranno le conseguenze di queste dichiarazioni, ma l’Europa deve trovare una unità che non ha, diversamente da USA-UK e Federazione Russa. L’occasione è ghiotta per la Germania e il suo più stretto alleato, la Francia. Si prospetta un’ Europa a trazione teuto-gallica con supporto polo-baltico e all-inclusive (balcani, ecc…). Intanto sono state già avviate delle operazioni di accorpamento di battaglioni dell’esercito olandese e quello tedesco, in previsione di una forza di difesa europea.

Macron ha incontrato Putin e ha discusso di cooperazione contro il terrorismo e di linea rossa (armi chimiche) in Siria. La Francia non permetterà che la si sorpassi.
Un altro punto è la stabilità della Libia per mettere a posto la questione migranti. La Francia vuole ribadire la sua supremazia (la Francia è una potenza atomica mentre la Germania no. Noi italiani abbiamo sperimento la supremazia Francese senza spiccicare una parola sulla questione Libia) e protagonismo anche nel Mediterraneo. Macron aveva anche dichiarato che cambierà l’Europa  alla vigiglia della sua elezione. Inoltre, in concomitanza con la Merkel, Macron ha inviato un messaggio chiaro a Trump: l’Europa può fare da sé. La conseguenza immediata è il cambio di politica con la Russia. Nei prossimi mesi vedremo probabilmente ristabiliti i vecchi rapporti.

Personalmente penso che UE e Russia, parti della stessa civiltà cristiana, sono chiamate ad un destino comune. Si vedrà se vorranno perseguirlo.

L’Italia può approfittare della situazione? Non deve permettere di non essere più interpellata sulla Libia, deve togliere unilateralmente le sanzioni alla Russia (le abbiamo sentite solo noi) e deve fare da trait d’union tra UE ed USA. Il resto dipende da chi vincerà le prossime elezioni. Non tutti hanno esperienza e capacità adeguate per affrontare tedeschi e francesi. Lo stesso Berlusconi è caduto davanti a loro e la situazione non è promettente. Manca inoltre in Italia un movimento politico che abbia visione geopolitica seria. Per intenderci, non la visione che pensa solo a vendere il “made in italy” nel mondo.

Aulonocara