Bruxelles, Martedì Santo 2016

Cari amici della Spigola,
in merito agli attentati suicidi di Bruxelles mi viene una sola parola: sgomento.
Poi vengono altre domande, tanti “perché?”.
Perché persone nate e cresciute nella nostra terra europea decidono di uccidersi per ucciderci? Non sono sufficienti le risposte “etniche” o “tecniche”, quelle aiutano fino a un certo punto perché il peccato è in tutti.
Perché è più forte la cultura della morte?
Perché sembra essere più forte la sopraffazione della morte al desiderio infinito di vita e felicità?
Il rimedio è chirurgico? Intendo dire: per vincere ci deve essere una nuova Lepanto? Dobbiamo prendere le armi e uccidere per difendere la nostra identità? Non lo so e non mi sento di escludere nessuna ipotesi a priori.
Una cosa però è insistente: siamo nella Settimana Santa e quest’affermazione ha un contenuto di verità uguale per tutti, siamo nella Settimana Santa.
Guardiamo a come Gesù ha vissuto l’Ultima Cena con i suoi amici, compreso Giuda.
Guardiamo come Gesù ha obbedito al disegno di Dio di liberare noi tutti dal peccato.
Cerchiamo di immedesimarci nel Cuore di quest’Uomo che, innocente, ha accettato la morte per dare la vita a noi che non siamo innocenti come Lui.
Immedesimandomi nel Volto di quest’Uomo l’unica implorazione che rimane è: Gesù, amico mio, aiutami a riconoscere e abbracciare il disegno di Dio, così da essere sempre più simile a Te.
Ciao.

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Tonno subito