CHE NE SARÀ DEI NOSTRI ALUNNI?

Diventa sempre più difficile, per la categoria degli insegnanti, poter educare e formare alla vita i bambini che ci vengono affidati dalle famiglie che hanno una posizione della vita e della realtà completamente diversa rispetto alla scuola.

A 6, 7, 8, 9 e 10 anni un bambino è psicologicamente spaccato a metà tra quello che dicono mamma e papà e quello che insegna la maestra. In una società dove tocchiamo con mano il relativismo e l’individualismo cosmico dei quali ci ha parlato ampiamente Papa Emerito Benedetto XVI e un genitore si rivolge ad un’insegnante utilizzando una terminologia volgare davanti a suo figlio, che speranza di bellezza avrà nel cuore il bambino?

Noi ci vogliamo ancora credere e desideriamo farci compagnia per affrontare la battaglia quotidiana dell’educazione, proprio come ci ha insegnato qualche grande maestro che da anni ha parlato di rischio educativo.

Pesce Salmone