Consiglio di lettura: l’Europa e la “via romana” di Rémi Brague

Consiglio a tutti la lettura di una bella raccolta di saggi dello storico e filosofo francese Rémi Brague, curata da Elisa Grimi, dal titolo “Contro il cristianismo e l’umanismo. Il perdono dell’Occidente (ed. Cantagalli, 2015).

Si tratta di un libro ricco di spunti con un filo rosso di estrema attualità: l’Europa con le sue radici, la sua crisi e il suo futuro. Anzitutto le radici dell’Europa, da non dimenticare mai: quella greca, quella ebraico cristiana, su tutte, a cui si aggiunge la “via romana”, considerata da Brague essenziale. Il mondo romano, infatti, non ha solo consegnato all’Europa medievale e moderna la sua scienza giuridica e l’eredità dell’Impero, ma ha consentito soprattutto, con un atteggiamento aperto e capace di trasmettere anche ai popoli barbari sia la saggezza greca sia il paradosso cristiano (non per nulla la Chiesa cattolica è “Romana”); anche oggi l’Europa deve ridiventare “romana”, cioè capace di riprendere la sua ricca storia e insegnare al mondo la libertà e l’amore alla verità a cui devono la sua grande fioritura.

Brague affronta poi il complesso rapporto fra Europa e cristianesimo valorizzando chi – anche fra i laici – ne difende i valori e le radici, senza però dimenticare che: “Quella che si chiama civiltà cristiana non è nient’altro che l’insieme degli effetti collaterali che la fede in Cristo ha prodotto sulle civiltà che si trovavano sul suo cammino” (p. 198).

Altro approfondimento di rilievo, fra i tanti, è quello compiuto sui fondamenti della democrazia e sul suo futuro; l’idea – anche oggi maggioritaria – secondo cui la convivenza democratica si possa auto-fondare, senza nessun elemento trascendente, è destinata al fallimento perché incapace di motivare il senso e il valore dell’uomo e quindi della società. Secondo Brague occorre una scelta metafisica: “Questa consiste nel dire che è bene che continuino ad esserci gli uomini su questa terra” (p. 260).

Sono osservazioni interessanti, che vale la pena approfondire e su cui vale la pena riflettere, anche pubblicamente. Buona estate!

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