Cos’è la speranza?

smichele

Cari amici della Spigola, sono stato colpito da un articolo apparso sul Corriere qualche giorno fa:

www.corriere.it – Francesca, mamma oltre il mistero della Morte

riguardante una signora di fede.
Ha vissuto la malattia in modo quasi eroico, con piena lucidità e affidandosi totalmente al Mistero fino all’ultimo istante.
L’articolo è a tratti emozionante e mi sono immedesimato in lei.
Se mi venisse diagnosticato un tumore, cosa desidererei?
Come vivere una situazione così ingiusta e drammatica?
Un aiuto viene dal catechismo della Chiesa cattolica che ci ricorda la natura “imperfetta” della realtà, proveniente dal peccato originale. Prima di quel momento (un momento storico, con delle caratteristiche spazio-temporali) la realtà era perfetta e Dio passeggiava insieme all’uomo. Dopo quel momento (misterioso, molto misterioso), si è creata una barriera, un velo tra Dio e l’uomo che solo Dio ha potuto lacerare con la venuta di suo Figlio (storia anche questa, nessuna fantasia).
Detto questo, la malattia, la morte, la sofferenza, il sudore sono entrati nel mondo in conseguenza di questa ferita.
La realtà è imperfetta: desidero la vita e invece sono costretto a morire. La morte arriverà per tutti, su questo non ci piove.
Come Gesù ha vissuto il momento della sofferenza e della morte?
In modo umano: aveva paura ed ha chiesto di essere esentato, tuttavia ha obbedito al disegno del Padre così da guadagnare la vita.
Nascono tante domande: come fanno a convivere la rassegnazione cristiana e la preghiera? Perché la Tradizione ci fa conoscere i santuari e gli ex voto? Chiedere il miracolo della guarigione è contro la fede? Cos’è la speranza?
Se a me venisse un tumore vi chiedo già da ora di pregare per il miracolo.
Altrimenti quello col mistero non è più il dialogo con un padre ma con un dispensatore di cose belle e cose brutte ma comunque inappellabile. San Paolo diceva al termine della sua vita: ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho consevato la fede. “Ho combattuto” per me significa anche chiedere, chiedere, chiedere e pretendere la risposta che si cerca: la guarigione e la vita. Non dimentichiamo che Dio costruisce la storia attraverso la nostra libertà, questo è molto responsabilizzante!
Bene, detto questo vado a fare qualche analisi (non si sa mai) ma…

Tonno subito