Cultura e turismo,
cultura ed enogastronomia,
cultura e movida.
Cultura piegata, prestata e venduta a tutto ciò che può farle fare soldi.
Perché si sa, da sé e in sé la cultura non vale nulla…
E allora abbiniamola ai prosciutti, ai vini, persino a Ronaldo – bello e bravo per carità –
(nessuna idea, nessuna scoperta, nessun contenuto, nessun programma, nessuna preparazione)
Non sono nostalgica della cultura snob e trascendente dei radical chic di un tempo, sono nostalgica di chi mi ha insegnato che la cultura è un giudizio sistematico sulla realtà, ricchezza senza fine che, nel piccolo e nel molto, costruisce una civiltà al posto di uno zoo.
Perla (scoraggiata)