Davvero andrà tutto bene

Come se ci svegliassimo domani e ci dicessero che è finita l’emergenza, che i contagi sono zero, che gli ospedali sono vuoti, che possiamo riabbracciare gli amici.
Di più.
Come se anche quella casella rossa delle tabelle sugli aggiornamenti COVID sparisse e scoprissimo che i nostri morti hanno riaperto gli occhi e stanno tutti bene.
Come se avessero scoperto un vaccino che ci toglie ogni paura per il presente e per il futuro e avessero creato un fondo monetario capace di sostenere la nostra economia reale così ferita.
Devono essersi sentiti così gli apostoli quel mattino della prima Pasqua. Con il timore di credere che quello che più attendevano fosse accaduto, ma allo stesso tempo con il cuore che già si riempiva di una speranza inimmaginabile.
Dentro questo dramma che il mondo sta vivendo, dentro tutti i piccoli e grandi drammi della vita di ciascuno, ci viene rifatto lo stesso annuncio, ci viene accordata la stessa speranza.
E davvero si può dire “buona Pasqua a tutti!”

Sirenetta