Di nostre strane feste

Che si faccia vacanza il giorno dell’Immacolata nell’anno 2014 è davvero strano: una festa ottocentesca di un dogma difficile piantata nell’affanno lavorativo di chiusura dell’anno. Si festeggia il fatto che la Madonna non avesse il peccato originale. Ancora più strano. Tuttavia, tradotto, vuol dire che si festeggia il fatto che il sì della Madonna, il sì a ogni ideale, sia impossibile per l’uomo da se stesso (peccato originale) e che uno può essere libero definitivamente se e solo se Dio lo vuole. La Madonna ha potuto essere libera davvero – il che non incrina la sua possibilità di dire no – perché Dio l’aveva predestinata.
Nulla di più contrario alla nostra mentalità (propria anche della Chiesa ortodossa) che pensa che il sì sia frutto di sforzo o di percorso di pensiero o di autonomia volontaristica e che non vi sia nulla di male – tanto meno originario, che ci unisce tutti – che non si possa vincere con un po’ di buona volontà e robuste decisioni. Contro ogni moralismo e ogni egalitarismo, festeggiamo che il vero, il bene, il buono e il giusto si possono solo desiderare e domandare. Le risposte verranno da fuori, come un bel giorno.

Torpedine