Divisioni

Il PD sembra dividersi. Dico “sembra” perché di giorno in giorno si protrae l’agonia. Se non altro, finisce l’idea di un partito unico dell’establishment, auto-proclamato “responsabile”, che si muove per “pure” esigenze di economia, buon senso e pratica (a proposito, la legge fatta passare d’urgenza sulle unioni civili, che tanto erano di buon senso: ha coinvolto per ora 942 coppie…). La verità è che il PD era ed è legato a ideologie precise. Andandosene via quelli di sinistra, per essere più coerenti con un’impostazione di sinistra (popolare?), vedremo quali ideali e quali idee cercherà Renzi, senza più il ricatto e la scusa della minoranza.

Per quanto mi riguarda sono convinto che l’unico argine alla vittoria della ideologia M5S (democrazia diretta contro corpi intermedi; giustizialismo; decrescita felice) sia avere una destra e una sinistra popolari. Vedremo chi riuscirà a essere più autenticamente popolare tra Renzi e la sua sinistra. Mentre attendiamo sempre che a destra trovino una qualche unità.

Torpedine