ED ORA?

Sconcertanti atti terroristici negli ultimi giorni hanno messo sotto scacco la Francia e la sua capitale. I terroristi, cresciuti in Francia, hanno ucciso in nome di Allah circa 20 persone.
L’Europa e il mondo occidentale si sentono sfidati e minacciati e si prospetta un periodo di alta tensione. Come sempre in questi casi si cerca di individuare e processare i colpevoli. A noi sorgono spontanee delle osservazioni:

  1. È da condannare una qualsiasi azione che privi l’individuo della pace, della vita e della libertà in quanto diritti non negoziabili.
  2. Cosa dovrebbe far cambiare idea a popoli che crescono e vengono educati nella violenza? In Europa cosa ha generato quel pacchetto di valori che tutti difendono a spada tratta e che hanno permesso unità e ripresa anche dopo eventi atroci come le due grandi guerre del 900? C’è da riconquistare quella che è l’origine e la natura di tutti i valori cristiani sui quali si è basata e sviluppata la nostra società in maniera tale da poter discernere il bello dal brutto, il vero dal falso e poter porre di fronte ad un modo di vivere più umano chi è ospite nei paesi europei. In altre parole, bisogna aver qualcosa da proporre al prossimo!
  3. L’Europa non può dimenticare a suon di pareggi di bilancio e di conti in regola quella che è la dimensione dell’uomo e quindi delle nazioni, cioè quella di prender sul serio il ruolo di responsabilità che ha sul mondo intero, affinché l’umanità che caratterizza i nostri popoli sia occasione per tutti i popoli di una vita più vita.

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CATTOLICI POPOLARI ABRUZZO