Esercizi spirituali

A Rimini dal 12 al 14 maggio scorso si sono tenuti gli annuali Esercizi spirituali degli adulti di Comunione e Liberazione dal titolo “ Il mio cuore è lieto perché Tu, Cristo, vivi”. A tenere le lezioni c’era come ogni anno don Eugenio Nembrini, che dal palco, col suo modo di fare semplice e allo stesso tempo carismatico, ha tenuto tutti gli 8500 partecipanti incollati alle sedie, tesi ad ascoltare. Non conosco Don Eugenio di persona, ma ogni volta che lo ascolto è come se ci conoscessimo da sempre, perché riesce a rendere comprensibili argomenti difficili, come Povertà, Libertà, Desiderio del cuore, facendomeli scoprire nella realtà, nelle circostanze di ogni giorno, facendole diventare evidenti. Ad esempio, per spiegare questi argomenti, ha parlato di Zaccheo come se fosse uno di noi. Nel racconto ci siamo immedesimati con Zaccheo, 2000 anni fa, e sembrava di vedere e sentire Gesù che rivolgendosi a lui diceva “dai, scendi che devo venire a casa tua” esattamente come accade quando io invito un amico a casa mia. Così uno scopre la Povertà, cioè la consapevolezza del proprio bisogno, e la Libertà, cioè la condizione per ottenere la salvezza.

Dopo gli esercizi, posso dire che guardando uno come don Eugenio capisco ancora meglio che cosa significhi essere padre, uno che ti vuole bene accompagnandoti lungo il cammino, senza sostituirsi a te.

Pesce di terra