Esperimenti umani

Mentre in Italia si discute del decreto Cirinnà, la cui adozione apre di fatto a molte pratiche eticamente dubbie come quella del cosiddetto utero in affitto, nella civilissima Inghilterra, che prendiamo ad esempio di patria dei diritti, viene permessa la manipolazione genetica di embrioni umani al fine di capire “quali siano i geni necessari perché un embrione si sviluppi con successo dando origine ad un bambino sano”. In poche parole, siamo a due passi, anzi a uno, dalla costruzione di un bambino perfetto: eugenetica, appunto.
Ovviamente la gravità del fatto dipende da tanti fattori e ci sono tante gradazioni, ma una cosa è certa: andiamo verso un mondo dove l’autonomia e la signoria dell’uomo sul mondo sono assolute, ossia sciolte da ogni legame con il bene, il vero e il giusto. Solo che da questa signoria assoluta, da questo essere sciolti da ogni valore e legame, deriva anche la solitudine: siamo sempre più soli, meno familiari al mondo e al suo significato. Non è un caso che proprio i Paesi civilissimi – Inghilterra, Svezia, Danimarca – stiano dando una pessima prova di sé nella politica dei migranti. L’Europa del nord e d’Occidente si chiude su se stessa e, nel proprio piccolo giardino, esprime tutta la potenza della sua tecnica al servizio del proprio esclusivo benessere.
In un’intelligente intervista al Corriere, l’ultraottantenne card. Ruini diceva che per guardare una vita in espansione occorre guardare all’Europa dell’Est e non a quella dell’Ovest. In questo senso, essere liberi significa voltarsi dalla parte dove si vede il bene, senza falsi miti e complessi di (false) autorità.

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