Cari amici della Spigola,
ho fatto qualche giro e sono “tonnato”!
ho fatto qualche giro e sono “tonnato”!
Volevo condividere con voi un’altra riflessione circa il comodo e lo scarso uso dell’encefalo ravvisato del mio precedente intervento.
Episodio 1. Qualche giorno fa il veicolo “A” urta il veicolo “B” in un parcheggio: CID, tutto ok. Invece no! Il malcapitato conducente del veicolo “B” ha subito una pericolosissima quanto invisibile distrazione del rachide cervicale con 3 mesi di inabilità al lavoro.
Episodio 2. Lieto evento: una signora ha partorito un bel pargolo. Dopo il periodo di maternità si è ravvisata la necessità di prolungare l’inabilità al lavoro per altri 6 mesi a causa di una pericolosissima quanto invisibile forma di depressione post-partum.
Episodio 3. Catena di montaggio: un operatore ravvisa un lieve malfunzionamento a una macchina, niente di grave tutto può proseguire in sicurezza solo che aumenta il consumo energetico. Nessuno oltre l’operatore può accorgersi, perché fare la segnalazione al capo reparto?
Episodio 4. Una leggiadra signora inciampa su un tombino, subisce un infortunio alla caviglia, 3 mesi di inabilità al lavoro e… fa causa al sindaco perché il tombino (non lei) era proprio nel mezzo del marciapiede e… dopo 15 giorni ha l’indennizzo.
Pesante, eh? (Non la signora!) Cosa manca in questi esempi? Secondo me una parola forse fuori moda: la gratuità (oltre a una grossa dose di intelligenza). La domanda successiva è: da dove nasce la gratuità? (Che non va d’accordo con il moralismo). Penso che la gratuità, l’assumersi le proprie responsabilità nascano da qualcosa che non si può misurare e per cui inevitabilmente viviamo. Tolta quella cosa, tutto impazzisce. Chiamiamo questa cosa “quid ultimo” oppure dio (con la “d” minuscola) o ideale. Per un cristiano questo ideale si chiama Gesù.
Non è facile, non si può dire con certezza come si comporterebbe un “cristiano” (anche perché quei 4 potrebbero essere tutti cristiani) ma non é automatico chiamarsi cristiani per essere disponibili alla gratuità.
Quanto costa l’assenza di ideali o il nominalismo? Facciamo 2 calcoli dagli esempi citati:
Episodio 1: 5.000 €
Episodio 2: 8.000 €
Episodio 3: 1.000 €/mese
Episodio 4: 5.000
Su 6 mesi potremmo risparmiare 24.000 €.
Ora vado che ho visto un’acciuga niente male ma…
Episodio 1. Qualche giorno fa il veicolo “A” urta il veicolo “B” in un parcheggio: CID, tutto ok. Invece no! Il malcapitato conducente del veicolo “B” ha subito una pericolosissima quanto invisibile distrazione del rachide cervicale con 3 mesi di inabilità al lavoro.
Episodio 2. Lieto evento: una signora ha partorito un bel pargolo. Dopo il periodo di maternità si è ravvisata la necessità di prolungare l’inabilità al lavoro per altri 6 mesi a causa di una pericolosissima quanto invisibile forma di depressione post-partum.
Episodio 3. Catena di montaggio: un operatore ravvisa un lieve malfunzionamento a una macchina, niente di grave tutto può proseguire in sicurezza solo che aumenta il consumo energetico. Nessuno oltre l’operatore può accorgersi, perché fare la segnalazione al capo reparto?
Episodio 4. Una leggiadra signora inciampa su un tombino, subisce un infortunio alla caviglia, 3 mesi di inabilità al lavoro e… fa causa al sindaco perché il tombino (non lei) era proprio nel mezzo del marciapiede e… dopo 15 giorni ha l’indennizzo.
Pesante, eh? (Non la signora!) Cosa manca in questi esempi? Secondo me una parola forse fuori moda: la gratuità (oltre a una grossa dose di intelligenza). La domanda successiva è: da dove nasce la gratuità? (Che non va d’accordo con il moralismo). Penso che la gratuità, l’assumersi le proprie responsabilità nascano da qualcosa che non si può misurare e per cui inevitabilmente viviamo. Tolta quella cosa, tutto impazzisce. Chiamiamo questa cosa “quid ultimo” oppure dio (con la “d” minuscola) o ideale. Per un cristiano questo ideale si chiama Gesù.
Non è facile, non si può dire con certezza come si comporterebbe un “cristiano” (anche perché quei 4 potrebbero essere tutti cristiani) ma non é automatico chiamarsi cristiani per essere disponibili alla gratuità.
Quanto costa l’assenza di ideali o il nominalismo? Facciamo 2 calcoli dagli esempi citati:
Episodio 1: 5.000 €
Episodio 2: 8.000 €
Episodio 3: 1.000 €/mese
Episodio 4: 5.000
Su 6 mesi potremmo risparmiare 24.000 €.
Ora vado che ho visto un’acciuga niente male ma…
TONNO subito!
Ahahah bellissimo!!!!!!!!!!!!!!! altro che manovre! Il cattolicesimo conviene allo Stato!!!! ahahahahaha se lo legge Monti fa un piano di catechismo quinquennale (certo il problema è che sarebbe in tedesco..)bellissimo davvero questo articolo! Grazie!
Balena (TheLame)
Cara Balena, scusa il ritardo della risposta. Ero all’inseguimento di un’acciuga che alla fine mi ha seminato. Sono sinceramente convinto che una società cristiana che viva realmente la carità coincida con una società civile (con tutti gli spunti di discussione possibili). E poi penso che tanti problemi si potrebbero guardare con più ironia.
Ciao, ci vediamo in giro per l’oceano.
P.S. Ah, ora ricordo dove ci siamo conosciuti! Ero con Pinocchio e Geppetto nella tua pancia! (ha ha…)