God save the Queen

Venerdì stavo guardando le Olimpiadi e la mia attenzione è stata catturata dal nostro schermidore Montano, che si è presentato a Londra 2012 con un taglio di capelli particolare. Dietro la nuca si legge in evidenza: God save the Queen!
Alla domanda di un giornalista: “e chi salverà Montano?”, la sua risposta è stata: Montano si salva da solo!”.
A parte che questo non gli è bastato per arrivare alla medaglia nel torneo individuale di sciabola, comunque la sua battuta mi ha provocato molto. Soprattutto ha riacceso in me una domanda che ultimamente, per circostanze dolorose, sta diventando più stringente: Chi salva me? Chi salva le persone a cui io voglio bene?
La mia incapacità è la vita stessa che drammaticamente lo dimostra, di fronte ai miei tanti tentativi.
Che grande liberazione invece poter dire che non mi salvo da solo, e poter buttare tutto me stesso dentro un’amicizia che ha questa pretesa.
E’ quello che genialmente Mozart musica ne Il Rex tremendae del suo Requiem:

Rex tremendae majestatis. Qui salvandos salvas gratis. Salva me, fons pietatis.
(Re di tremenda maestà, che salvi per la tua grazia, salvami, o fonte di misericordia)

Che commozione riaccorgermi di come questa Salvezza continui a farmi compagnia, in un’amicizia a cui posso chiedere tutto.

Razza