Grandi ideali e uomini piccolini

Oggi, rientrando in seconda per la prima volta dopo le vacanze (che mistero questa seconda in cui tanti ragazzi svegli, liberi, intelligenti, affettivamente vivi si mescolano a tanti altri che provengono da frange estreme di disagio sociale, economico, familiare, culturale…) ho trovato Gabriele (allievo decisamente “up” e mio fan sfegatato) ansioso di raccontarsi.
“Ieri la prof. di Arte ci ha detto che esistono colonne portanti, strutturali, ed altre che sono solamente decorative. Invece lei (io) ci ha insegnato che, in natura, esiste sempre un legame tra una struttura e la funzione che deve compiere. Allora ho pensato che gli uomini, spesso, fanno cose più piccole rispetto a quelle che vedono e che, invece, è più bello quando la forma corrisponde allo scopo per cui è fatta.”
Grazie, Gabriele, che mi insegni le cose che hai imparato da me, ma giudicate!
E io ripenso ai tanti dialoghi di questi giorni sulla politica. Perché gli uomini sono piccolini e riescono a fare solo cose piccoline, ma non importa. Ciò che conta davvero è che abbiano grandi ideali cui tendere e amici piccolini a ri-indicarglieli sempre (specialmente quando abbassano il tiro!).

Alice