Hillary no-pockets

Giorni fa, sulla Repubblica-D, ho letto un interessante articolo sul look della Clinton in campagna elettorale. La giornalista, partendo dal tallieur pantaloni (un suo classico) bianco (per essere vista da lontano? quale simbolo di purezza?) indossato da Hillary per accettare ufficialmente la candidatura dei Democrats, si soffermava su un dettaglio solo apparentemente banale: gli abiti di H.C. sono sempre privi di tasche (o hanno tasche finte)!

Attenzione – diceva l’articolista – voi potreste pensare a ragioni puramente sartoriali, ma chi conosce la storia della moda capirà bene che la scelta è collegata all’evoluzione del costume delle donne, alle quali per secoli le tasche sono state negate. E da qui partiva un excursus storico dal medioevo alle suffragette fino ai nostri giorni.

Quindi la scelta della Clinton potrebbe essere una vera dichiarazione d’intenti… Già, ma di che tipo? Cosa ci vuole comunicare? Che lei è così potente da non avere bisogno di rassicurazioni (sembra che le tasche diano sicurezza)? Che ha scelto di identificarsi con l’ideale di donna virtuosa del passato? Che non ha nulla da nascondere?

Hillary Clinton – così come Angela Merkel, altra potente dei nostri giorni “always with no pocket dresses”  – è una donna… forte di fianchi e le tasche, si sa, allargano. Troppo banale? Intanto sono curiosa di conoscere il colore dell’abito che indosserà il 19 (dopo il bianco, il rosso e il nero…) e, naturalmente, di scoprire se avrà o no le tasche.

Alice