Il bello dell’Opera

In parte per colpevole pigrizia, in parte per condizioni logistiche non favorevoli, visto che in Molise non ci sono teatri dove la rappresentino, ho conosciuto l’Opera lirica solo quest’estate. Grazie al regalo di un amico, sono stata al San Carlo di Napoli per assistere al Trovatore di Verdi. Pochi giorni fa, al Petruzzelli di Bari ho visto l’Aida. Ho sperimentato così il gusto ineguagliabile di vedere un gesto completo: orchestra dal vivo, scenografie imponenti e curate, canti, balli e dialoghi profondi. È l’espressione di un’umanità che desidera tutto. Per questo sono infinitamente grata agli amici che hanno contribuito a farmi fare questa esperienza, il cui significato profondo coincide con una scoperta più profonda di me stessa e dell’uomo in genere: la scoperta che siamo fatti per le cose che tendono alla totalità!

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