IL NATALE QUANDO ARRIVA ARRIVA… (O FORSE NO)!

Da domenica è iniziato il periodo Natalizio e, come succede da qualche anno, sono iniziate le polemiche e le discussioni se sia più o meno giusto festeggiarlo, fare il presepe o imparare canti e poesie natalizie nelle scuole. Qualcuno inizia anche a proporre di sostituirlo con una festa dell’inverno, perché il Natale ormai è considerato antico e senza significato e in certi casi offensivo, in un mondo democratico, laico e liberale come il nostro.
Certo non mancano le fazioni a favore del Natale, ma spesso lo fanno in nome della tradizione nazionale, come se fosse una delle tante sagre del nostro paese.
Entrambi dimenticano che Natale è la festa della nascita di Gesù, di Dio, e che solo grazie ad essa noi possiamo godere anche della Libertà di dire che è una cosa inutile. Di fronte a queste discussioni io spesso mi intristisco, e l’unica cosa che riesco a dire è “Perdonaci Gesù”!
A questo proposito volevo farvi sentire una poesia sul Natale del grande attore Aldo Fabrizi, scritta nel 1970 e letta in una trasmissione televisiva del 1985, in cui Aldo, triste e commosso, evidenzia lo svuotamento di significato del Natale e di come l’uomo moderno, in nome di una libertà confusionaria, non crede più nella nascita di Dio, perdendosi il conforto della fede!

https://www.youtube.com/watch?v=JMmiS3sYzkU

Bavosa