IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI

Di fronte ad una dialettica democratica sempre più indebolita da ottusi individualismi, settarismi e ideologismi, i laici cristiani sono chiamati a riscoprire la loro vocazione a una cittadinanza attiva, allo scopo di tutelare i diritti fondamentali della persona, e promuovere quei valori che garantiscono un autentico sviluppo della società.

Spetta a loro mostrare concretamente nella vita personale e familiare, nella vita sociale, culturale e politica, che la fede permette di leggere in modo nuovo e profondo la realtà e di trasformarla; che la carità nella verità è la forza più efficace in grado di cambiare il mondo. Partecipare attivamente alla vita politica significa condividere ragioni ben fondate e grandi ideali nella dialettica democratica e nella ricerca di un largo consenso con tutti coloro che hanno a cuore la difesa della vita e della libertà, la custodia della verità e del bene della famiglia, la solidarietà con i bisognosi e la ricerca necessaria del bene comune.
La politica richiama i cristiani a un forte impegno per la cittadinanza, per la costruzione di una vita buona a tutti i livelli. E’ necessario pertanto recuperare e rinvigorire un’autentica sapienza politica; essere esigenti in ciò che riguarda la propria competenza; servirsi criticamente delle indagini delle scienze umane; affrontare la realtà in tutti i suoi aspetti, andando oltre ogni riduzionismo ideologico o pretesa utopica.
Ma la politica è anche una complessa arte di compromessi, equilibrio tra ideali ed interessi, un impegno fondato non su ideologie o interessi di parte, ma sulla scelta di servire l’uomo e il bene comune.

È davvero urgente restituire alla politica l’anima che le è propria, recuperando il significato del servizio al bene comune, ricostruendo una sensibilità morale e una solida base di valori condivisi.

Moscardino