Incontri che ti cambiano la vita

Nell’autunno del 2018, vivevo un momento di grande crisi, erano anni che mi domandavo se Dio volesse chiamarmi a sé completamente.
Lo pregavo di farmi capire cosa davvero volesse per me. “Ero così tanto piena di questa domanda” che cominciavo a chiedere il sostegno di qualcuno.
Pregavo Dio e gli dicevo che se avesse voluto la mia totale dedizione a lui io ero pronta, non avevo paura, non avevo più quella paura che aveva caratterizzato gli anni successivi al 2015 (quando lui mi chiamò a sé… quando io risposi si a quella chiamata sommessa, quando in seguito… quell’amore per lui era così forte così presente, “così tantissimo”, così inaspettato, che io continuavo a domandarmi perché e quale fosse il senso).
Nei miei dialoghi con il Signore chiesi un segno.
Quel segno è arrivato l’8 dicembre scorso, ha suscitato qualcosa di molto forte e molto simile a quello che provai nel 2015, ha stravolto la mia vita tanto quanto quell’amore provato nel giorno e in seguito alla mia Conversione.
Dopo l’incontro di dicembre ho passato momenti bellissimi e momenti terribili, perché quello stesso bellissimo, puro, sublime incontro richiedeva rinunce e molti sacrifici.
Combattuta ogni giorno su quale fosse la cosa giusta da fare restavo in un limbo infernale, attaccata a DIO ma incapace di capire. Non riuscivo a fare un bel niente. Non riuscivo a prendere delle decisioni, sapevo solo che DIO mi aveva fatto un dono, quello che io avevo chiesto, e aveva risposto alla mia grande domanda. Mille i segni che confermavano questo.
Come potevo rinunciare?, eppure la ragione, la pura ragione si ribellava all’adesione.
Come potevo aderire totalmente? Solo con la fede.
Ma come potevo prendere le decisioni importanti della mia vita solo affidandomi alla fede ??, ero capace di così tanta fede? Ero in crisi.
Per valutare decisi di fare un viaggio, per quanta adesione sentivo di avere nel cuore, razionalmente dovevo prendere le decisioni importanti della mia vita e li dove mi trovavo non ero in grado di essere razionale e desideravo esserlo, sentivo di doverlo fare per me stessa.
Le risposte non sono tardate ad arrivare…
“Giovedì ho preso coscienza di chi è stata la nostra Mammina Celeste”.
Una ragazzina di 15 anni tanto simile a noi, nata “senza macchia”.
Lei, scelta da Dio per far si che il Verbo si facesse carne.
La Madonna quale simbolo di metodo, di libertà (intesa come capacità di adesione totale) e di fede.
Quando sono partita per il mio viaggio avevo tanta energia nel cuore e molte domande per quello che mi stava accadendo… “Ho fatto mio” l’accadimento che ha vissuto la Madonna, una ragazza che restò attaccata al segno di Dio. Questa è la fede “ una forza piena di attenzione con cui l’anima resta fedele al segno nonostante tutto”.
Come dice il Gius poteva pensare : “ sarà stata solo un’illusione, è stata solo una mia fantasia”.. invece lei resta leale al suo ricordo.
Sola in quello che viveva, nessuno poteva capire quello che lei aveva vissuto. Nessuno se non lei. E lei ha avuto un’immensa fede, ha aderito, nella sua libertà di scelta, a quell’incontro, a Dio che la chiamava a sé.
Sono arrivata con delle certezze, sto andando via con molte più domande.
Si può essere come la Madonna ci insegna ?
Nella totale adesione avevo messo a conto molte rinunce, adesso, dopo una lucida valutazione, non so se ne sono all’altezza. Mi sembra di avere molta più confusione di prima.
Oggi ho preso tra le mani “il senso religioso”.
Quando svolgiamo un’indagine è necessario un metodo, il riferimento è al cuore, è li che sono insite le nostre esigenze di felicità, di lealtà e di giustizia e dunque si tratta di un criterio che ci è dato, che ci appartiene da sempre.
Quando proviamo qualcosa, facciamo esperienza, ma l’esperienza è anche un giudizio su quello che proviamo. Un giudizio razionale, ovvero quella capacità di rendersi conto del reale, secondo la totalità dei suoi fattori. COSCIENZA DELLA REALTA’.
I passi della conoscenza devono essere determinati da motivi adeguati.
L’esperienza implica intelligenza sul senso delle cose.
Io avevo bisogno di un distacco per poter giudicare. Per capire il senso e come sempre il Signore e la famiglia che lui mi ha donato, hanno risposto alle mie domande, tuttavia al tempo stesso ne hanno suscitate molte altre.
Non so cosa accadrà. Ma sono sicura che questo incontro ha cambiato per sempre la mia vita, così come l’incontro con Dio nel 2015 ha per sempre cambiato la mia esistenza.
Questa è la certezza: esistono avvenimenti a seguito dei quali nulla è più come prima, noi non siamo più le stesse persone di prima. In quegli accadimenti c’è Dio.
La mia domanda allora è: siamo davvero capaci di cotanta fede da aderire profondamente accogliendo il metodo, la libertà e la fede che si colgono dall’incontro vissuto dalla Madonna?
Pregherò Lei come mai ho fatto prima di oggi perché solo adesso ho davvero colto il senso profondo dell’incontro tra quella quindicenne e Dio.

Grazie a tutti perché attraverso Voi Cristo mi parla.

Polipo