Indipendenza… da cosa?

Alcuni elementi per capire la situazione a Barcellona e un tentativo di giudizio. Innanzitutto, quello che sta succedendo in Catalogna è esattamente quello che la Lega sogna da anni, ma la situazione è molto diversa per due motivi: innanzitutto la Spagna è gia’ uno stato che si puo’ considerare “federale”, è infatti costituita da 17 comunita’ indipendenti, che sono come le nostre regioni ma con molti piu’ poteri rispetto allo stato centrale. Per fare degli esempi, la Catalogna ha una sua forza di polizia, i Mossos d’Esquadra, un parlamento suo, una sua lingua, anche se rispetto ai Paesi Baschi e alla Navarra manca di un sistema fiscale autonomo.

Inoltre, come mi ha confermato qui a Madrid una professoressa universitaria, Barcellona non è affatto ricca come Madrid, semmai è quest’ultima la citta piu’ ricca: una situazione ribaltata rispetto dunque alla classica situazione tra Milano e i capoluoghi del centro-sud.

Dunque se da un lato non riesco a capire fino in fondo questo desiderio di indipendenza, d’altra parte, noto come lo stato centrale a Madrid e il resto della Spagna da tempo non si curino di queste aspirazioni secessioniste che, per fare un esempio, sono arrivate anche tra i banchi di scuola della Catalogna, dove da anni si insegnano programmi anti-spagnoli, nazionalisti e centrati su una narrazione storica modulata a piacere. Ma su tutto ciò nessuno ha detto nulla. A Madrid l’aria che tira e’ una generale indifferenza perché tanto “sono un piccolo gruppo di estremisti, il referendum è illegale e la Catalugna da sola crolla dal punto di vista economico, non regge da sola” (praticamente tutti qui a Madrid mi hanno ripetuto la stessa risposta).

Credo che questa sia una crisi positiva : sono contro l’indipendenza della Catalogna, credo che i legami veri (e storici) siano un bene e un punto di forza, tuttavia non sono automatici: perché stare insieme se non si riconosce l’altro come un bene? Se non si risponde a questa domanda a che serve stare insieme? Spero che questo momento ponga chiaramente questa domanda e metta tutti alla ricerca di qualche risposta, prima che il dialogo diventi violenza.

Occhione