La casa in riva al mare

“Dalla sua cella lui vedeva solo il mare
Ed una casa bianca in mezzo al blu
Una donna si affacciava, Maria
È il nome che le dava lui
Alla mattina lei apriva la finestra
E lui pensava quella è casa mia
Tu sarai la mia compagna, Maria
Una speranza e una follia
Lunghi i silenzi come sono lunghi gli anni
Parole dolci che s’immaginò
Questa sera vengo fuori, Maria
Ti vengo a fare compagnia
E gli anni stan passando, tutti gli anni insieme
Ha già i capelli bianchi e non lo sa
Questa sera vengo fuori, Maria
Vedrai che bella la città
E sognò la libertà
E sognò di andare via, via
(…)”

Ora siamo tutti a guardar fuori da una finestra.
Alcuni fortunati vedono il mare.
Poi basta uno sguardo sfuggevole a qualcosa che ci fa battere il cuore perché la quotidianità si riempia di domanda, più o meno gridata.
“La vita dell’uomo consiste nell’affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione”, scriveva San Tommaso D’Aquino.

Ci dicano pure che il “distanziamento sociale” è la nostra sola speranza. Noi risponderemo che è una dolorosa necessità del momento presente, ma non sarà mai l’insegnamento che lasciamo ai nostri figli.

Sirenetta