La colletta e la trisomia 21

Sabato 28 novembre si è svolta in tutta Italia la 19^ Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che ha visto anche nel nostro piccolo “mare” almeno 400 volontari alternarsi presso i supermercati per chiedere ai clienti di fare la spesa per i più poveri. Chi, come me, segue più da vicino l’organizzazione del gesto, si ritrova spesso a correre di qua e di là per organizzare turni, contattare associazioni, affiggere manifesti ai supermercati. Mi ritrovo così nella mia parrocchia a contattare telefonicamente i volontari per distribuire orari e compiti, quando il mio amico A., trisomico, che a mia insaputa stava assistendo alla mia frenetica attività, si avvicina e mi chiede: “Posso partecipare anche io alla colletta alimentare?” “Certo” gli dico.
E lui: “La colletta ci fa fare quello che Gesù ci ha detto nelle famose 5 parole: «lo avete fatto a me!»”. Un brivido mi attraversa la schiena. Era l’ultima persona da cui mi sarei aspettata un giudizio tanto semplice quanto centrato. L’unico giudizio, a pensarci bene, che rende ragione di un gesto così.
Il filosofo Fabrice Hadjadj, in un suo scritto a proposito di bambini trisomici – che qui riporto solo in parte – dice:
Il grande rabbino Abraham Karelitz si alzava e si scopriva il capo ogni qual volta vedeva una persona affetta da trisomia 21.
Perché le accordate onori che rifiutate ai grandi di questo mondo? gli domandavano,
Perché, rispondeva lui, se Dio non ha concesso a questa persona una così grande capacità di studiare la Torah è perché è già più perfetta e più avanzata di me nel cammino della santità.

Voi credete dunque che avrebbe sofferto più di qualunque altro individuo sano, prima o poi, e soprattutto verso la fine? Pensate che sarebbe stato più infelice di tutti quei tristi padroni del mondo che si sono raffinati nella menzogna, che si appropriano indebitamente di fondi e fanno orgie di viagra?
Ma non sarebbe stato un bambino come gli altri.
Sarebbe stato più bambino degli altri. Perché in sé portava l’infanzia eterna.

Platessa