La familiarità con Cristo

Giovedì 24 maggio, accogliendo l’invito di alcuni amici ho partecipato alla guida all’ascolto della Messa dell’incoronazione di W.A. Mozart, a cura del prof. Pierpaolo Bellini dell’Università del Molise. Non starò qui a parlare del genio musicale di Mozart, non avendone tra l’altro le competenze, ma vorrei che tutti voi, cari lettori del nostro blog, vi prendeste 7 minuti e 24 secondi, per farvi un regalo: ascoltare e guardare l’esecuzione dell’Agnus Dei, diretto dal maestro Herbert von Karajan, cantato da Kathleen Battle ed eseguito dalla Vienna Philharmonic Orchestra. Quasi tutto il brano è cantato solo dal soprano, che durante tutta l’esecuzione non stacca gli occhi dal maestro. Quando il soprano per la terza volta ripete “Agnus Dei” alza la voce, ma non c’è dramma nella sua espressione, quanto piuttosto abbandono ad un volto cui si può chiedere veramente tutto, fino al perdono. Non c’è spazio per le proprie miserie: l’unica cosa che domina è lo sguardo amoroso della donna all’amato, a Dio fatto uomo, nella certezza che il suo grido sarà accolto. Buon ascolto.

Rombo