Cari amici della Spigola,
bentornati dalle “vaccanze”.
Come dice il vecchio adagio “In vaccanza cresce la panza”, oppure “Uomo di panza, uomo di sostanza”.
Come sono andate le ferie?
Oltre ai soliti tormentoni estivi tipo:
- “coda al benzinaio sabato e domenica”
- “medaglia sì, medaglia no, medaglia forse”
- “oggi ho fatto 30 partite di beach volley” (il giorno dopo ho un dito storto, il medio)
- “Belen è incinta? Sì, no, forse”
- “Berlusconi si candida? Sì, no, forse”
- “Berlusconi ha messo incinta Belen? Sì, no, forse”…
Che avete fatto di bello?
Io non sono ancora andato in ferie per cui ho avuto modo di assistere ai flussi migratori dei branchi di pesci in luoghi più o meno esotici. Ho assistito anche ai flussi di ritorno e ho notato una cosa interessante. Le espressioni da pesce lesso della partenza hanno lasciato il posto alle facce da pesce morto al ritorno.
Mi spiego con alcuni versi del mio amico Giacomo Leopardi da “La sera del dì di festa”:
“… Ecco è fuggito
Il dì festivo, ed al festivo il giorno
Volgar succede, e se ne porta il tempo
Ogni umano accidente. Or dov’è il suono
Di que’ popoli antichi? or dov’è il grido
De’ nostri avi famosi, e il grande impero
Di quella Roma, e l’armi, e il fragorio
Che n’andò per la terra e l’oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
Il mondo, e più di lor non si ragiona.
Nella mia prima età, quando s’aspetta
Bramosamente il dì festivo, or poscia
Ch’egli era spento, io doloroso, in veglia,
Premea le piume; ed alla tarda notte
Un canto che s’udia per li sentieri
Lontanando morire a poco a poco,
Già similmente mi stringeva il core.”
Come dire, aspettavo così tanto le mie 2 settimane di ferie che non ho fatto in tempo ad abituarmi: devo tornare al solito tran – tran.
Cosa cerco nelle ferie? Cosa cerco nel quotidiano? Cosa mi manca delle ferie? Cosa mi mancava del quotidiano?
Ho guardato con molto interesse le olimpiadi, lo spettacolo della giovinezza, della bellezza, della salute, un anticipo del paradiso… e sono finite!
Come vorrei essere parte di quel contesto e come vorrei che non finisse mai!
E’ possibile una cosa così in terra?
Come sarebbe bella un’amicizia così, una cosa che non finisce mai di saziarti di bellezza!
Ehi, pare che sia esistita. Anzi no! Pare che esista!
“O Volto Santo di Gesù,
Bellezza che m’hai rapito il cuore
Imprimiti in me,
Sicché guardando me
Tu possa contemplare Te”
Ciao, buon lavoro.
TONNO subito