Letture d’inverno

Io amo la vita… se la qualità è buona, magnifico. Se no, pazienza. Non sono schizzinoso.”
Nei giorni in cui la Camera ha calendarizzato la discussione di una proposta di legge sull’eutanasia – se ne parlerà il prossimo marzo – ho letto “Sette anni di felicità” (Etgar Kerel, ed. Feltrinelli, € 14,00).
Keret scrive racconti, e questo lo pone in ottima posizione nella mia libreria e nel mio cuore. Ed è un ebreo israeliano di seconda generazione (i suoi genitori sono sopravvissuti all’Olocausto), ottimo motivo per leggerlo, in questi tempi di recrudescente antisemitismo.
Qui, attraverso storie come sempre brevissime che vanno dalla nascita del figlio Lev nel corso di un attacco terroristico alla malattia e morte di suo padre, racconta per la prima volta di sé.
Mi farebbe piacere leggervi una o due di queste storie – “Sfida al campo giochi”, ad esempio, o “Pastrami” o, meglio, “Da zero” – ma non è possibile. Fatelo voi, se potete. Magari durante questa quaresima…

Alice