Dalle tragiche vicende egiziane (qualche centinaio di morti, qualche centinaio di stupri, ecc.) emerge soprattutto il tragico vuoto di idee e di ideali dell’Occidente. Due anni fa l’Occidente, con Obama in testa, aveva celebrato una “primavera araba” destabilizzante. Senza essere profeti illuminati, si era capito subito che attraverso la “primavera” si sarebbe affermato un primato delle frange islamiche più radicali. I dittatori, persino Gheddafi, garantivano – a prezzi certamente non approvabili – un qualche equilibrio tra le diverse fazioni dell’Islam e un po’ di vivibilità per i non islamici. Era difficile all’epoca entrare nelle vicende interne di Paesi e culture così diverse e complicate, ma l’Occidente non ha avuto esitazioni: via i dittatori, viva la rivoluzione che porta a elezioni democratiche.
Dopo due anni, in Egitto, la piazza protesta contro leader democraticamente eletti. I militari intervengono con un colpo di Stato, delegittimano il Parlamento, vogliono riscrivere la Costituzione. Che cosa fa l’Occidente? Niente. Non dice niente e non fa niente.
Non si schiera con il Presidente democraticamente eletto, non appoggia esplicitamente il colpo di Stato, che non chiama nemmeno colpo di Stato, non condanna la piazza dei manifestanti, non condanna nemmeno la contro-piazza dei contro-manifestanti. Niente di niente.
Ma non dovevamo difendere la democrazia come unico valore? Non era per questo che eravamo così in favore della “primavera”? Se valeva allora, perché non vale oggi? Se abbiamo cambiato idea, perché l’abbiamo fatto? Abbiamo forse deciso che sono i contenuti di governi religiosi islamici che non ci piacciono? Se è così, perché non lo diciamo? In base a quali valori diamo questo giudizio? I valori poi valgono anche a casa nostra dove invece diciamo che la democrazia è l’unico valore?
Queste e mille altre domande dovrebbe porsi un cittadino qualunque dell’Occidente. Ma non troverà risposte né dai governanti né dalle élite intellettuali che ci governano. In Occidente tutto tace in un mortificante vuoto di pensiero, di coscienza, di giudizio. Se ci fosse un rating dell’umanità, dovrebbero declassare l’Occidente intero a F: failed.
Torpedine