Logica e famiglia

“In casa cattolica c’è anche, insieme ad atei devoti in cerca di guerre di civiltà o di religione, chi accusa la Chiesa istituzionale di essere troppo timida, se non inutile nel sostenere le battaglie che darebbero consistenza all’identità dei credenti. Non importa poi se la debolezza della famiglia tradizionale ad esempio, è sempre più evidente anche tra i cattolici: combattere per affermare valori morali sembra per molti prioritario rispetto al cambiamento profondo che il fatto cristiano produce”. Così Vittadini su il Sussidiario di venerdì 5 giugno.
Sul medesimo Sussidiario si trovano delle belle risposte (Frigerio su tutti) che dicono quanto sia sbagliato opporre verità e testimonianza (la verità senza testimonianza è cieca, la testimonianza senza verità è vuota) e come nella questione famiglia si giochino evidenze – tipo il valore (sociale prima che morale!) – che non riguardano affatto i “credenti” ma la ragione.
In questi mari vorrei solo far notare come i cattolici, quando hanno attacchi di spiritualismo – momentanei spero – diventino subito moralisti e manipolabili, contro ogni loro intenzione. Tralascio l’errore logico per cui dire che si tratta di leggi sbagliate e manifestare per questo coinciderebbe con il consistere di queste battaglie (qual è il nesso? si fanno tante battaglie, anche quella per il pane quotidiano, senza coincidere con esse: voler mangiare tutti i giorni non significa essere pane) e passo all’argomentazione.
La ragione per non combattere, infatti, sarebbe che le famiglie cattoliche vanno anch’esse male. Si tratta del solito errore di logica (fallacia) ad hominem: non puoi dire che il fumo fa male perché fumi.
Il comportamento personale decide di che cosa è vero o falso? Ovviamente no. È un errore tipico dei nostri giorni che nasce da un diffuso moralismo. Uno può pensare che il fumo faccia male e sconsigliarlo alle persone che ama anche se è un accanito fumatore. Così può continuare a pensare che equiparare ogni forma di rapporto alla famiglia eterosessuale non sia un bene, qualsiasi sia il suo comportamento.
Purtroppo il Potere gioca sul fatto che nessuno è perfetto e costruisce sull’autoanalisi e sui complessi di colpa la propria sponda. Speriamo che un po’ di logica aiuti!

Torpedine

Una risposta a “Logica e famiglia”

  1. “Non costruiamo le strade perchè ci sono troppi incidenti stradali”. Sarebbe questa l’altra logica?

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