Macron al Papa: Kant… che ti passa!

Macron al Papa: Kant... che ti passa!
Macron e Papa Francesco from Euronews – YouTube

Lunedì 24 ottobre Macron in Udienza in Vaticano dona a Papa Francesco la prima edizione in Francese del libro di Kant “Per la Pace perpetua”, un gesto di cortesia protocollare, un dono apprezzabile e lodevole; qualcuno potrebbe scorgervi una simpatica provocazione da parte del canonico protodiacono del Capitolo della Cattedrale di Roma, S. Giovanni in Laterano. Papa Francesco ricambia con il «Messaggio per la Pace» di quest’anno, il «Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace mondiale e la Convivenza comune» e il libro sulla Statio Orbis celebrata durante il lockdown. Pensiero laico e dottrina cristiana a confronto. 

Kant scrive quell’opera nel 1795: è un’opera di filosofia politica, scritto come un ipotetico trattato di pace, che dovrebbe impedire il verificarsi di qualsiasi conflitto futuro. Kant si ispira alla pace di Basilea, tra la Francia rivoluzionaria e la Prussia; di fatto si trattava solo di una tregua. Kant pensò che le sue idee potessero trasformare una tregua bilaterale tra stati con regimi politici opposti in una pace più ampia e duratura. L’opera, sotto forma di un Progetto, è strutturata in 6 articoli preliminari e 3 articoli definitivi, seguiti da due supplementi e due appendici.

Articoli preliminari per la pace perpetua fra Stati

-Nessuna conclusione di pace, che sia stata fatta con la riserva segreta della materia di una guerra futura, deve valere come tale. 

-Nessuno Stato indipendente deve poter essere acquistato da un altro in qualsiasi modo. 

-Gli eserciti permanenti devono col tempo del tutto cessare. Essendo la guerra l’unica finalità di questi eserciti, essi istigano alla guerra. Inoltre un esercito permanente comporta una spesa economica rilevante e spesso l’unica soluzione che uno stato ha per liberarsi da questo peso economico è fare guerra.

-Non si devono fare debiti pubblici in relazione a conflitti esterni dello Stato. La guerra è una spesa e non un investimento.

-Nessuno Stato deve interferire con la forza nella costituzione e nel governo di un altro Stato.

Nessuno Stato in guerra con un altro deve permettersi ostilità tali da rendere impossibile la fiducia reciproca nella pace futura.

Articoli definitivi per la pace perpetua tra stati

-Diritto interno: in ogni Stato la costituzione civile deve essere repubblicana.

Kant ritiene che la popolazione, che subisce direttamente i danni provocati dalle guerre, abbia meno interesse a consentirla, a differenza di un Capo di Stato. 

-Diritto internazionale deve essere fondato su un federalismo di liberi Stati.

-La libertà di uno Stato è garantita dal non intervento di Stati esterni. 

Articolo segreto

«Le massime dei filosofi sulle condizioni di possibilità della pace pubblica devono essere consultate dagli stati armati per la guerra». Questo articolo invita al dialogo: è importante il libero confronto delle idee. Il progetto di Kant sembra essere inascoltato. Le nuove sfide lanciate dalle nuove forme di guerra (economica e epistemica in particolare) aprono nuovi scenari anche a livello di riflessione filosofica sui modi e sui mezzi della politica e della guerra. Il fatto di non essere riusciti ancora a pervenire alla pace perpetua non deve stupire più di tanto, se si considera di cosa l’uomo sia in grado di fare contro il suo simile. In definitiva, il progetto kantiano rimane un grande ideale, una luce che non smette di brillare.

Moscardino