Mattarella e le differenze

Il Presidente della Repubblica si è recato in visita all’Università del Molise, per inaugurare il “Centro di ricerca sugli Appennini e le aree interne” e, di fatto, per dare il proprio sostegno a una piccola realtà universitaria in grande crescita. Non doveva parlare e, invece, l’ha fatto, dimostrando più intelligenza e sensibilità dell’esperto economista che l’aveva preceduto e che aveva confuso il podio di un’università con un comizio sulla necessità politica dello statalismo.
Mattarella è intervenuto per ricordare che, oltre a economie diverse, nelle aree interne esistono stili di vita diversi e che la molteplicità degli stili di vita è una ricchezza. L’omologazione dei pensieri unici uccide, mentre la diversità è vita. Un pensiero interessante che, contrariamente a quello dell’economista, apre all’imprenditoria e all’artigianato non perché chiede aiuti di Stato ma perché sviluppa la libertà. E’ la libertà che fa fiorire la vita e che ama la plurivocità, la critica che ricerca il vero, le proposte coraggiose e innovative.
Da questo punto di vista, quello della libertà, si conferma che – per quanto debole – avere un presidente di matrice cattolica fa la differenza.

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