MODELLO LOMBARDO

Italia sempre meno dinamica rispetto al resto dell’Europa, scrive Confindustria. Pur uscendo dalla recessione (vi è infatti una crescita del PIL in questa prima parte del 2019) la ripresa “è frutto di dinamiche favorevoli all’estero più che di un risveglio di consumi e investimenti interni”, precisa l’ISTAT.

Si dice anche che il Prodotto Interno Lordo lombardo complessivo rappresenti circa il 21% del totale nazionale e, da solo, valga poco di più del totale del Pil delle regioni del Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) e si avvicini al Pil del Nord-Est.

Perdonate la considerazione del tutto personale, ma vien da domandarsi se sia così perché lì manca quel mix micidiale tra cultura marxista e mentalità assistenzialista che in diverse proporzioni caratterizza altre Regioni sia del nord che del sud. Da un lato, una politica economica e culturale di centro-sinistra che dagli anni ’60 in poi ha deciso di sostituirsi all’iniziativa privata, trasformandola in un avversario invece che in un alleato; dall’altro, un abbandonarsi del popolo su posizioni “gattopardiane” e deresponsabilizzanti in cui si attende da quella stessa politica la “pappa pronta”.

Un esempio banale: un prelievo di sangue in una struttura ospedaliera convenzionata creata da un ordine religioso di suore ed oggi affidata ad una grande società privata. Il personale è quello cresciuto dalle suore, attento alle persone, e la gestione è quella imprenditoriale e aziendalistica del privato che deve raggiungere un profitto. Non che sia tutto perfetto (come mi faceva notare una dipendente, lettrice di questo blog), ma nel confidare ad un primario di altro ospedale (pubblico) la mia soddisfazione per l’ottimo servizio – pochissima attesa, ottimo personale, nessun pagamento essendo convenzionato – la sua reazione scettica è stata: ma quella non è sanità pubblica, quello è il “modello lombardo”!

Se il “modello lombardo” è il recupero della radice popolare cattolica della sussidiarietà e della solidarietà sociale in uno con l’imprenditoria vivace che si propone come interlocutore autorevole della politica, allora speriamo questo possa essere indicato come un esempio da seguire per tutto il nostro Paese.

Sirenetta