NBA: al via i playoff

Cari amici della Spigola,
sono iniziati i playoff, la fase finale della lega di basket più famosa al mondo.
Le prime 16 squadre classificate della Conferenza Est e Conferenza Ovest si scontrano per decidere chi accederà alle ambite Finals. Ogni scontro si decide al meglio delle sette partite.
I playoff sono sicuramente la parte più emozionante del campionato NBA, che ha fatto diventare molti cestisti del calibro di Michael Jordan o di Magic Johnson famosi in tutto il mondo. Recentemente ho letto Dream Team, un libro ispirato alle gesta del team U.S.A che partecipò alle Olimpiadi spagnole del 1992, note ai giovani sportivi di quella generazione e non solo. E’ il nome di una squadra che “non potrà mai ripetersi”, come disse il già citato Magic Johnson. Il nome di una squadra di campioni con la C maiuscola del calibro di Larry Bird, Charles Barkley, Patrick Ewing e Karl Malone. Una squadra che a quelle Olimpiadi distrusse gli avversari con un margine di 45 punti di media a partita, ma sempre mantenendo un profondo rispetto per gli avversari (a parte qualche uscita di Barkley). Una squadra che nonostante i comportamenti infantili di alcuni suoi membri, ha sempre mantenuto una competitività mostruosa, che travolgeva i suoi avversari prima ancora di scendere in campo. E’ soprattutto grazie alle imprese di questa squadra che il campionato NBA è ora un fenomeno globale, ed è diventata più familiare a molte persone come me.

Ma cosa c’è di bello in questo sport per esser seguito da tante persone? C’è l’emozione di un tiro allo scadere, di saltare un metro sopra il canestro e schiacciare per poi sentire il boato del pubblico, di fare un passaggio dietro la schiena per autoesaltarsi con i propri compagni di squadra o con gli amici al bar. C’è il gioco di squadra, la sportività tra compagni e avversari, la lealtà.
Vi invito a seguire questi playoff (Sky sport, a partire dalle 21,30) sperando che questo articolo vi abbia trasmesso un po’ della passione che nutro verso questo sport.

Pesce fantasma