Non è uguale

Non è vero che è uguale votare PD o Forza Italia o Nuovo Centro Destra o chiunque altro. Tanto meno è vero per le Europee.
Un paio di dati.
Il PD fino a Renzi non era mai stato iscritto al Partito Socialista Europeo perché considerava che parte dei suoi eletti, di matrice cattolica, potessero iscriversi al Partito Popolare Europeo. Un paio di mesi fa Renzi, appena eletto segretario, ha iscritto il PD in quanto tale al PSE. Come sempre con ricatto: chi non è d’accordo, se ne vada. Votando PD dunque si vota PSE, con tutta la concezione di Europa che consegue. Un’Europa uniformata su diritti (la solita questione del gender), bioetica (in Belgio c’è l’eutanasia anche per i bambini), laicità alla francese.
Forza Italia non è ancora iscritta al PPE perché quest’ultimo è incerto se ammettere un partito con più critiche che elogi verso il suo gruppo europeo di appartenenza. Io spero che li ammettano (dimostrando apertura mentale e politica), ma occorre riflettere. Così come occorre riflettere sul fatto che il divorzio veloce (così lo chiamano, “ce la si fa” in un anno) è stato votato da tutti tranne NCD.
Dire che è tutto uguale è un’ottima scusa per non impegnarsi a capire e non accettare la scomodità di confrontare davvero ciò che avviene con le proprie convinzioni e, più scomodo ancora, con la verità.

Torpedine