
Sul nuovo DPCM annunciato ieri sera con le solite modalità di ritardo, vaghezza, paternalismo c’è in realtà poco da dire. Tanto atteso come panacea a tutti i mali, di fatto ha decretato solo che al ristorante si può andare al massimo in 6 e ha limitato il consumo di alcool e, inspiegabilmente, le conferenze.
La verità è che il Covid-19 sarà tra noi per molto tempo, fine 2021-metà 2022, e bisogna attrezzarsi con misure di lungo periodo. Esempio: se il problema sono i trasporti, occorrerà investire molto del denaro europeo in nuovi mezzi e nuovo personale per permettere molte corse in più. Se il problema sono gli orari delle scuole, bisognerà cambiarli sistematicamente.
Pensare un orizzonte lungo è proprio degli statisti, morire nell’emergenza dei politicanti.
Torpedine