Omaggio alla Catalogna

Sono difficili da capire le questioni del proprio Paese, figuriamoci quelle dei Paesi stranieri! Tuttavia, nella vicenda catalana e sul come giudicarla, mi sembra doveroso che cerchiamo di indicare almeno dei criteri. Un’amica di Barcellona, contraria all’indipendenza, mi ha detto ieri che secondo lei la Chiesa starebbe peggio in una Catalogna indipendente. L’applicazione ovviamente è problematica, e si leggono cose in tanti sensi, ma il criterio è quello: la Chiesa starebbe meglio o peggio?
Sono andato allora a leggere cosa hanno detto i vescovi catalani. Di sicuro, tutti sono per la condanna della repressione del referendum da parte del governo centrale. Sul sì o il no all’indipendenza ci sono molti più dubbi.
A mio parere, la questione catalana, oltre a ricordarci i criteri, pone anche una questione generale: la Chiesa starebbe meglio o peggio senza Stati nazionali? Questi ultimi sono nati proprio al dissolversi, e per il dissolversi, dell’Europa dei popoli come res pubblica cristiana. Forse, è ora di ricominciare a pensare a un’Europa non statalista e di sicuro i catalani ci stanno obbligando almeno a pensarci.

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