Piano piano… FORTE FORTE!!!

Cari amici della Spigola,
pazzesco. No, dico: PAZZESCO! Vi devo assolutamente raccontare un episodio analogo a quello di Hitler, che riguarda un certo Iosif Vissarionovič Džugašvili (detto “Stalin”) e la pianista russa Marija Judina.
Una notte Stalin ascoltò alla radio il concerto n. 23 K488 di Mozart eseguito dalla Judina e ne resta così colpito da chiedere immediatamente il disco, che però non esiste perché il concerto era stato trasmesso in diretta senza alcuna registrazione. Evidentemente per i responsabili della radio non è il caso di perdersi in spiegazioni con Stalin circa la scarsa ortodossia politica della pianista, che ne sconsigliava la diffusione sul mercato; Marija viene convocata d’urgenza insieme all’orchestra e portata in uno studio di registrazione dove una piccola orchestra era stata nel frattempo improvvisata. Nello spazio di una notte il disco fu confezionato in pochi esemplari e recapitato all’illustre ammiratore: si dice che Stalin scoppiò in lacrime fin dalle prime battute durante l’ascolto di quell’esecuzione.

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Dopo aver ricevuto il disco, Stalin ricompensò la Judina con 20.000 rubli, una somma strepitosa per l’epoca. E lei risponde: “La ringrazio per il suo aiuto, Iosif Vissarionovič. Pregherò giorno e notte per Lei e chiederò al Signore che perdoni i suoi gravi peccati contro il popolo e la nazione. Dio è misericordioso, La perdonerà. I soldi li devolverò per i restauri della chiesa in cui vado.” Una risposta che avrebbe potuto costarle la vita. Invece non le viene torto un capello. Si dice che il disco con il concerto della Judina fosse sul grammofono di Stalin, quando lo trovarono morto nella sua dacia.

Che dire?
Se il cuore dell’uomo è fatto a immagine di Dio, penso che Dio sia libero e imprevedibile.
Vado, se tutto va bene… Tonno perdonato.

Hammer_and_sickle

Tonno subito