(Piccole) Letture da spiaggia 2

Come ogni estate degli ultimi anni assistiamo impotenti all’incremento di ondata migratoria che dai paesi del nord Africa raggiunge le nostre coste meridionali. I grandi si riuniscono e discutono (lo hanno fatto in questi giorni tutti i ministri degli esteri a Tallinn), concordano sulla necessità di controllare le partenze per limitare gli arrivi, non concordano sulla distribuzione dei profughi tra i paesi dell’U.E.

Noi piccoli lettori non abbiamo elementi per giudicare l’operato dei grandi (anche loro, però, sono spesso confusi e in disaccordo, in particolare con l’Italia) ma non ci piace pensare le persone come masse indistinte, vogliamo incontrarle, conoscere le loro storie, soprattutto se si tratta di ragazzi.

“Nel mare ci sono i coccodrilli” (Fabio Geda – Edito da Baldini & Castoldi) sembra un romanzo, invece è la storia vera di Enaiatollah Akbari, un ragazzino afghano di circa 9-10 anni (ci sono posti nel mondo in cui festeggiare il proprio compleanno non è un pensiero prioritario) costretto a fuggire da solo dal proprio Paese per non essere ridotto in schiavitù dai talebani come riscatto del carico perso dal padre in un incidente mortale. Impiegherà otto anni ad attraversare il Pakistan, l’Iran, la Turchia, la Grecia e ad arrivare in Italia, dove otterrà il permesso di soggiorno e riuscirà a risentire a telefono la voce di sua madre.

Ho pensato a quelle due persone, il ragazzo di Venezia e la signora del treno per Torino, che mi erano piaciute tantissimo, entrambe, tanto da desiderare di abitare nello stesso Paese in cui abitavano loro. Se tutti gli italiani sono così, ho pensato, mi sa che questo è un posto in cui potrei anche fermarmi.”

Consigliato a tutti, dai 10 anni in su.

Dedicato a T. ed A., due ragazzini super che ho avuto l’onore di conoscere e di accompagnare in questo ultimo scorcio di anno scolastico.

Alice