Politica?

Riassumiamo. Un sindaco abbastanza giovane di una città bellissima ma non grande, dal glorioso passato ma dal modesto presente, si candida alle primarie del partito tradizionale della sinistra. Perde male. Ma per un anno tutti i giorni i giornali e le televisioni riportano qualunque cosa dica. Normale? Strano però che non lo facciano con il prode sindaco di Campobasso e neanche con Fassino o Pisapia.
Poi, all’improvviso, il giovane sindaco un anno dopo vince (benissimo) le primarie del suo partito e, senza colpo ferire, destabilizza il governo sul quale il re-presidente della repubblica aveva posto il suo sigillo e la sua custodia, viene ricevuto a cena dallo stesso re-presidente che, senza cambiamenti di maggioranze e coalizioni o fatti eclatanti, gli consegna il Paese (con qualche piccola resistenza non significativa).
I vecchi del PD che avrebbero ancora la maggioranza dei parlamentari eletti tacciono. Mandano via un ministro degli Esteri di fama (sebbene non simpatico) per mettere una ragazzina e il re-presidente tace. Tace persino Berlusconi che sussurra solo che il ragazzo è bravo e gli fa gli auguri (e Verdini gli cerca i voti in Senato).
Sono stato sempre avverso alle conspiracy theories ma stavolta se non si pensa che ci sia un potere e un legame più forte alle spalle, tutto questo è incomprensibile.
Il che non vuol dire che poi le cose finiscano male di sicuro, ma di certo non iniziano bene.

Torpedine