Riflessioni su brexit

Oggi è Brexit Day.
Come sempre è più facile lasciarsi vincere dalla paura di un’ Europa scricchiolante (vedi i vari #frexit o #nexit ecc ecc) ed è difficile e faticoso coltivare un progetto di crescita comune attraverso un progetto politico comune.
Ci metto più tempo e fatica a costruirla la casa, piuttosto che a buttarla giù.
Ma non si può ancora attendere con le braccia conserte che qualcosa avvenga, occorre coinvolgersi noi nell’integrazione e nella valorizzazione delle differenze per rilanciare una Europa unita, forte e variegata (perciò ricca).
Lo sforzo lo dobbiamo nel nostro quotidiano, per due motivi: lasciare un futuro migliore agli uomini di domani e perché non dobbiamo più assistere alle atrocità della guerra.
Diceva un grande Uomo ‘le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono felice l’uomo’. Per questo occorre unire i cuori e guardare di nuovo insieme a quel desiderio comune di pace e bene comune che ha animato i padri dell’Europa.

Pesce Lesso