Rispettare il cuore dell’uomo

RISPETTARE IL CUORE DELL’UOMO: ECCO CIO’ CHE LA CHIESA CHIEDE ALLA POLITICA (E A ME) E CHE IL PAPA HA DEFINITO GENIALMENTE “PRINCIPI NON NEGOZIABILI”.

Il 30 marzo 2006 papa Benedetto, incontrando i partecipanti ad un convegno promosso dal Partito Popolare Europeo, utilizzò per la prima volta l’espressione “principi non negoziabili” per indicare quei valori che la Chiesa cattolica da sempre sostiene a difesa della dignità di ogni singolo uomo in tutte le fasi della vita (www.vatican.va – DISCORSO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI AI PARTECIPANTI AL CONVEGNO PROMOSSO DAL PARTITO POPOLARE EUROPEO).
Compresi meglio la portata dell’intervento qualche tempo dopo quando, in una classe di stranieri, conobbi A., diciassettenne senegalese e musulmana, arrivata da poco in Italia per raggiungere il padre e la di lui moglie n. 3, madre di bimbi piccolissimi. In Senegal questa ragazza aveva lasciato la madre – moglie n. 2 – insieme alla moglie n. 1 e a numerosi fratelli, figli che il padre aveva già avuto da entrambe le donne.
Un giorno, arrivando in classe per prima, mi raccontò di essersi fidanzata. Il futuro sposo era amico di famiglia, coetaneo del padre, frequentava da tempo la casa e lei aveva avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo. Nonostante la modalità “combinata”, A. appariva contenta e innamorata del futuro marito. Le chiesi se il fidanzato avesse già altre mogli e lei mi rispose, d’impeto: “No! E se un giorno portasse a casa un’altra donna ne morirei”; anche se un istante dopo si sentì obbligata ad aggiungere: “ma accetterei, perché nella sua infinita saggezza il profeta ha voluto così, perché ci sono troppe donne nel mondo, perché una donna non può vivere sola…”.
Il cuore dell’uomo, nell’impatto con la realtà (e tanto più quanto più la realtà gli è cara), riconosce di schianto ciò che è vero, solo che un attimo dopo si ritrova ingabbiato, confuso: l’uomo fraintende il proprio desiderio, non è più capace di guardare il proprio cuore.
E qui interviene la Chiesa, ricordandoci quei principi che non sono appena il punto di vista cattolico sulla realtà, ma sono verità insite nel cuore dell’uomo, sono comuni a tutta l’umanità.
Per questo il prossimo 24 febbraio, andando a votare per chi in qualche modo li accoglie e li difende, darò la possibilità ad ogni uomo, se lo vuole, di vivere all’altezza del proprio cuore.

Alice