SARRI vs MANCINI

Dalla radio in macchina questa mattina, passando ai dialoghi a lavoro con i colleghi e a quelli che sento ora in treno tornando a casa, la giornata è stata accompagnata dalle varie opinioni sul “battibecco” durante la partita di coppa italia tra Mancini e Sarri: Sarri è un razzista, uomini come lui non possono stare nel calcio, ha 60 anni, si deve vergognare, ecc.
Ma che esagerazione! Si fa un caso di stato, che finisce al centro dell’opinione pubblica, per un “frocio” scappato durante una partita di calcio dove insulti e bestemmie, si sa, purtroppo possono scappare. E con questo non dico che vada bene, ma che tutti siamo terrorizzati di dire una parola fuori posto sull’argomento.
Si rischia di diventare omofobi, ovvio! E pensare che i totalitarismi peggiori hanno preso potere proprio con il terrore, anche linguistico, ce lo insegna la storia.
Attenzione!
Sarà un caso che si tenti di concentrare l’attenzione dell’opinione pubblica su un fatto comunque marginale con una eco mediatica, a mio avviso, sproporzionata e nel frattempo si cerchi di snaturare alcuni fondamenti della società tradizionale come il matrimonio (vedi ddl Cirinnà)?

Razza