…ci sono alcuni più uguali di altri. Ovvero: storia di un dentice.
Cari amici della Spigola,
seguo con passione l’avventura del nuovo governo italiano e ho notato con stupore che è già scoppiata la prima lite. Con stupore perché pensavo succedesse prima e invece hanno resistito ben 5 giorni! Il caso è presto detto: la sottosegretaria alle Pari Opportunità, Sport e Politiche Sociali Michela Biancofiore ha detto in un’intervista riferendosi ai gay (riporto virgolettato un brano di un articolo del Corriere on line): «Discriminati? Se è per questo sono più discriminate le donne. Ha sentito parlare dei femminicidi? Perché, invece di fare queste sterili polemiche, le associazioni gay non fanno comunicati sugli omicidi delle donne? E perché non lo hanno fatto per il ferimento dei carabinieri?». Per i carabinieri? Ma sono associazioni per i diritti degli omosessuali. «Appunto, ormai sono una casta, si sono messi in una gabbia, si autodiscriminano».
www.corriere.it – «Biancofiore omofoba» Lei: le donne più discriminate dei gay
Conseguentemente le è stata tolta la delega alle pari opportunità e il Presidente del Consiglio Letta ha dichiarato (un altro articolo sempre dal Corriere on line) «Ora siamo una squadra, mettiamo da parte le appartenenze e lavoriamo per il bene comune dell’Italia. Il compito che ci attende è difficile».
www.corriere.it – Enrico Letta: «Adesso siamo una squadra»
Ora, posto che non giudico gli orientamenti sessuali di nessuno, anche se la Chiesa a proposito parla chiaro (riporto un brano del Catechismo della Chiesa Cattolica, punto 2358 riguardo la discriminazione e 2359 riguardo un atteggiamento umano):
2358: Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
2359: Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.
E comunque il tema non può essere risolto in un solo articolo, dico: possibile che per governare bisogna abbandonare la propria appartenenza? L’appartenenza è contro la libertà di espressione?
Mi chiedo anche: a quale livello voi umani siete uguali e potete parlare liberamente? Esiste un livello solo vostro che è quello dei desideri fondamentali di felicità, amore, bellezza, giustizia, libertà. Se bisogna rispettare le idee di tutti possiamo dire che la Biancofiore è stata discriminata? Non che io voglia difendere la Biancofiore ma così il dialogo è impossibile!
Devo ammettere che ha ragione il mio amico, il pesce dentice che una volta mi ha detto: “Siamo tutti uguali ma alcuni sono più uguali di altri!”.
Ha un fratello gemello, difatti li chiamano i gemelli i-dentici… loro sì che sono più i-dentici degli altri!
Vado a guardarmi allo specchio, ma non vi preoccupate… Tonno identico.

TONNO subito