Lo strano caso di…

Cari amici della Spigola…
vi siete un po’ appesantiti senza di me, vero?
Lo so, lo so, ma sono stato un po’ impegnato: al lavoro mi stanno facendo ampliare le conoscenze, mi fanno stare a contatto con colleghi di altri Paesi, sto migliorando il mio inglese. Di recente ho scritto una mail ad una collega statunitense e ad un certo punto le ho detto che riguardo alcune spese, i costi del personale non erano inclusi: “… personnel costs are not inculed”… avete letto bene ho scritto inculed (d’altronde si sa, questo è il destino del personale di tutte le aziende del mondo). Non ho mai saputo se si è accorta, forse devo migliorare l’inglese o aumentare le dimensioni dei caratteri o mettere gli occhiali.
Giusto stamattina ho trovato questo interessante articolo:

www.focus.it – Le strane abitudini dei geni

Pare che i geni abbiano strane abitudini.
In un mio precedente intervento su questo blog ho riportato un articolo che diceva che i geni dormono tanto (quindi io sono un genio), ora pare che per essere un genio uno debba avere anche strane abitudini.
Eccone alcune trovate sull’articolo:

  • Agata Christie scriveva dappertutto tranne che sulla scrivania;
  • Honoré de Balzac beveva fino a 50 caffè al giorno (!!!);
  • Sigmund Freud fumava di continuo il sigaro… poi ha scoperto la cocaina;
  • Albert Einstein suonava Mozart al violino mentre faceva… birdwatching;
  • Nikola Tesla lavorava 20 ore al giorno e 4 dormiva (quindi non era un genio);
  • Thomas Edison sceglieva i collaboratori in base a come mangiavano la zuppa;
  • Bobby Fischer fu oggetto di un mandato di cattura internazionale degli Stati Uniti.

E via dicendo.
Se leggete l’articolo troverete un link interessante: “Sai distinguere un politico da un serial killer? E’ è più difficile di quanto potresti credere”.

www.focus.it – Politico o serial killer

Su questo tema potremmo fare un seminario in vista delle prossime elezioni politiche. Si tratta comunque di un problema di conoscenza, di metodo e di genialità umana (appunto), ma torneremo sull’argomento.
Che dire? L’io è sempre una sorpresa, un mistero insondabile, il segno più grande della presenza del mistero, dell’infinito.
Torniamo a noi, ora devo scrivere un’altra mail alla mia collega: siamo stati fortunati nella scelta del fornitore “WE HAD A BIG ASS CHOOSING THAT SUPPLIER”.
Lo scrivo col carattere 12 o 16?
Ciao.

locandina corso inglese 2012.cdr

Tonno subito