Non sono convinto che a Roma e Torino abbia prevalso il voto contro Renzi, ma che abbia prevalso il voto per. Fateci caso (anche se mi piacerebbe avere dei dati che confermino questa sensazione): dove ha vinto il 5Stelle per la prima volta alle amministrative? In una città piccola, ma già troppo grande per la vita di quartiere come Parma. Una Parma, tra l’altro, che stava allora vivendo uno sfascio economico con l’onda lunga Parmalat, i primi sentori del crollo Parma calcio e un sindaco di specchiata onestà a cui piaceva la marmellata.
E dove ha vinto oggi? In città grandi e spersonalizzate come Roma (a quanto ne sappiamo sfasciata anch’essa) e Torino (città che al di là delle narrazioni che ama ripetere da vent’anni non favorisce l’incontro e lo scambio, ma l’indifferenza, anche perché ha una struttura urbanistica fatta contro la vita di quartiere).
Insomma, a Pianezza, 10000 abitanti, il 5Stelle non vince perché ciascuno sa dove andare letteralmente a prendere per la collottola l’assessore e farsi sentire, dirgli in faccia quel che pensa. O, più civilmente, prendere un caffè con lui e proporre un’idea per vivere meglio.
Il Trota