Testimonianza pubblica? Ma anche si!

Circa un mese fa un mio amico mi invita alla manifestazione delle Sentinelle In Piedi e io, che nutrivo molti dubbi su questa manifestazione di cui già avevo sentito parlare, ho preso sul serio quell’invito e ho deciso di andare per stima verso chi me lo chiedeva.
Nel frattempo, mille domande sono sorte : perché due persone dello stesso sesso non possono sposarsi? Perché non possono adottare? Cos’è questa fantomatica “teoria gender”? L’identità sessuale è veramente legata anche al corpo di una persona? Quali sono le leggi in discussione in parlamento e cosa dicono veramente, al di là di ogni ideologia? Un bambino ha veramente bisogno di una figura maschile e una femminile per crescere? E perché?
Mi sono accorto subito che per aderire a questa proposta non bastava solo un “si” gratuito, ma avevo bisogno di mettere tutta la mia persona (cuore e cervello) per affrontare la questione e andare lì a manifestare: in poco tempo, circa un giorno e mezzo, nelle pause tra un libro e l’altro, ho chiamato amici e chiesto di tutto, letto articoli in merito e cercato di capire cosa dice la Chiesa su questi temi.
Alla fine, dopo aver capito qualcosa e con tante altre domande, sono andato.
Voglio ora scrivere alcune cose molto significative per la vita mia che sono successe dopo la manifestazione:

  • intanto, cosa dice la Chiesa in merito: nella distinzione tra peccato e peccatore, la chiesa condanna solo gli atti omosessuali e per un motivo preciso: non potendo procreare, non essendo fecondi, gli atti omosessuali tra due “partner” hanno come unico criterio quello del piacere personale, il “mi pare e mi piace”. Venendo a sapere questa cosa rimango sconcertato: ma come, allora ciò che rende vero e oggettivo l’amore tra un’uomo e una donna, tra me e la mia ragazza, non è il semplice sentimento, il semplice “voler stare insieme”, ma un fatto, un donarsi all’altro per uno scopo, che è il dono di un figlio, un compito: fuori da questo fatto tutto è puro piacere;
  • scopro con dolore che uno studente della facoltà dove studio, con cui ho sempre avuto buoni rapporti, ha smesso di parlarmi nel momento stesso in cui ha saputo che andavo alle Sentinelle In Piedi.
  • una settimana dopo la manifestazione un ragazza, che si è detta lesbica, mi ha insultato in pubblica piazza perché mi aveva visto partecipare alle Sentinelle, offesa dal fatto che io manifestavo contro di lei e il suo diritto innocente di fare una famiglia e adottare bimbi con la sua compagna: ho iniziato a chiedergli come si chiamava e cosa studiava, ho iniziato a conoscerla! Abbiamo iniziato un discorso e avevo delle ragioni e delle domande ancora aperte che ho tranquillamente ammesso, tanto ero libero di stare di fronte a lei; questa ragazza se ne va via dicendo: “guarda, tu rimani della tua idea, io rimango della mia, ma dobbiamo rivederci per riparlarne, perché è stato interessante affrontare questo argomento”! Io rimango stupito di questa possibilità di dialogo.

Occhione